martedì 16 giugno 2015

Grande anello del Terminillo 14 giugno 2015

L'escursione seguente era nei nostri piani già da qualche tempo, la zona del Terminillo ci mancava e la scorsa domenica, in occasione di una delle poche domeniche col meteo un minimo decente (che poi si è rivelato abbastanza farlocco), abbiamo deciso di andarci.

L'intenzione era quella di racchiudere in un grande anello più cime possibili, cosa che ci è riuscita benissimo.
In ordine di altezza abbiamo toccato le seguenti cime:
Monte Terminillo (2216 mt)
Vetta Sassetelli (2139 mt)
Monte Terminilletto (2108 mt)
Cima di Vall'Organo (2090 mt)
Monte Elefante (2015 mt)
Monte i Valloni (2004 mt)

Partendo dunque dal rifugio Sebastiani con un cielo abbastanza variabile e ventoso inizia la nostra escursione. Già dalla partenza il sentiero si fa ripido, saliamo dunque abbastanza veloci sul Monte Terminillo, da qui dopo le foto di rito (siamo pur sulla vetta più alta del gruppo) prendiamo la cresta che ci porta al Terminilletto e al rifugio Rinaldi. Qui c'è qualche passaggio dove mettere le mani sulla roccia, specialmente al ritorno dove si passa più a sinistra per prendere la cresta Sassetelli. Di questa cresta ne ho sentito parlare come fosse la parte più impegnativa di tutto il Terminillo o quasi, escludendo ovviamente le vie di arrampicata, io invece l'ho trovata abbastanza facile, giusto un paio di tratti di I°. Comunque dalla cresta superiamo Vetta Sassetelli e Cima di Vall'Organo, pieghiamo dunque per il vallone ghiaioso a nord del Terminillo. Questo versante del gruppo è decisamente alpino, pareti ripide di roccia e ghiaioni, qua sono presenti molte vie alpinistiche (per lo più invernali).

Raggiunto nuovamente il rifugio Sebastiani finisce la prima parte dell'escursione. Prendiamo la via per la cresta nord-est del Monte Elefante. Dopo un'oretta circa di cammino la raggiungiamo. Qua iniziano le vere difficoltà, la cresta è molto affilata ed esposta, sembra di stare sulle Apuane. Il tratto più impegnativo è un passaggio di roccia orizzontale stretto (1 mt di larghezza, 30 cm nel punto più stretto), si supera con non poche difficoltà e di certo chi la andrà ad affrontare è bene che non abbia problemi di vertigini.
Dalla vetta dell'Elefante su facile cresta erbosa si raggiunge Monte i Valloni e da qui calandosi direttamente sulla strada sterrata si raggiunge brevemente il rifugio Sebastiani. Quest'ultima parte del percorso l'abbiamo affrontata sotto una discreta pioggia che unita al vento ha reso le condizioni abbastanza proibitive.

In conclusione è un giro che consiglio per chi viene da lontano, si fanno parecchie cime e si scopre quasi tutto il gruppo del Terminillo.
La prima parte dell'escursione è abbastanza semplice per chi è già abituato ad andare in montagna. Nella seconda invece per me è stata una bella scoperta, quel po' di pepe presente lungo la cresta del Monte Elefante che ti da a fine giro un senso di risolutezza e grande voglia di ritornarci.


Località di partenza: Rifugio Angelo Sebastiani (1820 mt)
Dislivello: 1180 mt
Sviluppo: 14,3 km
Difficoltà: EE+
Gruppo Montuoso: Monti Reatini

Traccia:




Alla partenza, subito il Terminillo



La targa di vetta, notare le coordinate messe al rovescio...

La cresta Sassetelli

Monte Terminilletto - Rifugio Rinaldi

Brevi passaggi di I° sulla cresta del Terminilletto



Il versante nord del Terminillo

Monte Brecciaro e Monte Elefante

L'aerea cresta nord-est del Monte Elefante


Il tratto più esposto e delicato, la foto non rende minimamente


E ovviamente pioggia a secchi...

Tutto l'album fotografico potete trovarlo qui!

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