martedì 28 aprile 2015

Scialp Costa della Tavola (2182 mt) 25 aprile 2015

Ecco, finalmente una classica dell'Appennino. Era da tempo che avevo in mente di fare la Costa della Tavola, già la scorsa stagione quando sono andato a fare Punta Trento (una montagna vicina) vedevo questo assurdo piano inclinato abbastanza ripido e mi ero promesso di farla prima o poi.

Sabato scorso il grande giorno, partiamo da Roma neanche troppo presto per i Piani di Pezza, dove si parte per la Tavola. Arrivati a Vado di Pezza notiamo che la neve è stata mangiata molto dal caldo, scegliamo di salire per la Costa Cerasole, la neve qui inizia poco dopo il bosco, quindi dopo 20/30 minuti a piedi si calzano gli sci e si va su. Raggiunta la cresta sommitale il panorama è fantastico, anche grazie alla giornata serena (almeno di mattina). La cresta non ha tanta neve e sono presenti cornici che col caldo è bene non stuzzicare, qualche foto a Cima della Cerasa e continuiamo per il Costone della Cerasa fino alla Costa della Tavola. In vetta alla Tavola il colpo d'occhio sul piano inclinato fa quasi impressione per la sua continuità. C'è anche altra gente che sale su per itinerari diversi.
Dopo esserci riposati in vetta iniziamo la discesa, l'inizio è ripido sui 40° ma la neve è perfetta e si può osare senza problemi, la sciata è unica, molto molto bella. Arrivati al limitare del bosco dopo esserci consultati con altri sciatori decidiamo di prendere il ripido canalino di uscita dalla Tavola anziché continuare dritti per il bosco. All'inizio ho avuto qualche titubanza a fare il canalino, ma già dalle prime curve la dentro ho preso subito confidenza e mi ha divertito molto.
Purtroppo finito il canalino finisce anche il divertimento, si entra dentro un bosco molto molto intricato dove è impossibile sciare, non possiamo far altro che togliere gli sci e scendere gli ultimi 200 mt di dislivello a piedi.

In conclusione, la Costa della Tavola è un pendio che tutti gli scialpinisti dell'Appennino dovrebbero fare almeno una volta, un pendio così continuo e regolare raramente si trova. Peccato veramente per il bosco finale molto intricato, è l'unica nota stonata di questa scialpinistica.


Località di partenza: Vado di Pezza (1480 mt)
Dislivello: 760 mt
Sviluppo: 8,7 km (esclusi i 4 km di ritorno per la strada dei Piani di Pezza)
Difficoltà: BS / S3+
Esposizione: Est la salita, Nord la discesa.
Gruppo Montuoso: Gruppo del Velino
Traccia: http://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=9483484


Foto:
I Piani di Pezza

Si sale per la Costa Cerasole, all'inizio senza neve

La cresta sommitale del Costone della Cerasa


In vetta a Cima della Cerasa

Valle Genzana


Costa della Tavola

In vetta al Costone della Cerasa

Si passa vicino le cornici


Il pendio della Costa della Tavola

Si inizia!


Il ripido canalino di uscita


Il canalino visto dal basso

Sci in spalla per arrivare alla piana

La Costa della Tavola vista dal basso

Tutte le foto che vi consiglio di vedere qui!




domenica 19 aprile 2015

Scialp La Metuccia (2161 mt) 18 aprile 2015

Ricominciamo a scrivere sul blog. Dopo la vacanza scialpinistica in Friuli ecco una nuova uscita nel nostro fantastico Appennino.

Per la prima volta decidiamo di andare sulle Mainarde, un piccolo gruppo montuoso situato all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. Il viaggio è un po' lungo per me che abito a Cerveteri, ma né è valsa veramente la pena.
Il tempo al momento è completamente sereno e scegliamo di salire alla Metuccia partendo dai Prati di Mezzo. Molta gente con gli sci è diretta verso il vallone della Meta, altro bel percorso da fare in futuro. La neve ai piani è già completamente andata via, sopravvive giusto qualche chiazza. Si riescono a mettere gli sci poco oltre il secondo skilift, seguendo la valletta iniziale in mezzo agli alberi si sopraggiunge a vari valloni, al momento ancora ben innevati, scegliamo di risalire il terzo che va diretto verso la Metuccia e il Monte a Mare. Il vallone è molto bello, in basso un po' stretto ma poi si apre e fa presagire una stupenda sciata, la neve in questo momento della mattinata è dura ma già in rapida trasformazione, per le 10 sarà un firn stupendo. Arriviamo in vetta dopo poco più di 2 ore dalla partenza, avevamo l'intenzione di fare anche il Monte a Mare ma il sopraggiungere delle nuvole ci fa rinunciare e iniziare quindi la discesa.
La discesa è come avevo presagito mentre salivo, bel firn in alto dove si può tentare anche di fare qualche curva senza problemi nei pendii ripidi laterali al vallone, in basso la neve è un po più marcia ma sempre ben sciabile. Arriviamo all'auto prima dell'ora di pranzo, una delle scialpinistiche più veloci mai fatte ma anche di notevole bellezza.

In conclusione: È veramente un gran bel posto e gran bella sciata fatta, il lungo viaggio è niente per andare ad ammirare certi luoghi. Sicuramente ci tornerò, c'è la Meta e il Monte a Mare che mi aspettano, magari quest'estate ma anche prossima stagione scialpinistica.


Località di partenza: Prati di Mezzo (1430 mt)
Dislivello: 745 mt
Sviluppo: 8,1 km
Difficoltà: MS / S2
Esposizione: Sud-ovest
Gruppo Montuoso: Mainarde - PNALM
Traccia: http://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=9408890



Foto:
Prati di Mezzo

La valle iniziale

Il vallone che ci porterà in vetta


Uno sguardo indietro, fa presagire una bellissima sciata

Quasi nel pendio di vetta

Monte La Meta

Quasi in vetta!

In cresta, la punta più alta in fondo è il Monte a Mare

In vetta!

Bellissima sciata!

Tutto l'album fotografico qui!