domenica 20 settembre 2015

Corno Grande (2912 mt) per la Direttissima 13 settembre 2015

Il post su questa escursione arriva un po' tardi causa alcuni impegni e problemi.

Questa via l'ho fatta la prima volta l'anno scorso e data la sua bellezza mi sono ripromesso di percorrerla almeno una volta l'anno, anche se è fin troppo affollata per i miei gusti, vedrete poi le foto.

Quest'anno grande comitiva, siamo in 6 a percorrerla, merito anche ai miei amici friulani venuti apposta per ammirare la maestosità del Corno Grande e la bellezza dell'intero Gran Sasso.
Partiamo intorno alle 7:30 dall'albergo di Campo Imperatore, la giornata è serena anche se molto ventosa. Subito alla Sella di Monte Aquila si nota l'enorme lastrone staccatosi il 15 luglio di quest'anno poco sotto il Sassone all'imbocco della Direttissima (2600 mt), la frana ha interessato per fortuna una zona poco affollata, la valle dell'Inferno.
Dopo aver superato il bivio per la via normale e le ghiaie ripide, imbocchiamo la Direttissima e iniziano le arrampicate, all'inizio semplici ma divertenti passaggi di I°+, e poi qualche muretto e canalino più tecnici con passaggi di II°. Ovviamente la gente è tanta, si sperava che almeno in settembre inoltrato fosse meno affollata, nel passaggio più tecnico come al solito c'è sempre qualcuno che fa da tappo e rallenta la processione. In questo passaggio assicuriamo anche una persona con uno spezzone di corda che i nostri amici friulani hanno portato.
Comunque verso le 11:30 arriviamo in vetta e la ressa aumenta, è stato impegnativo anche solo cercare di andare a prendere il libro di vetta per apporre la classica firma. Quindi dopo qualche foto ci allontaniamo per cercare un posto tranquillo dove poter mangiare e riposare. C'è da dire che in cresta il vento è molto molto forte e trovare un posto riparato non è stato facile.
Riprendiamo la discesa, visto il forte vento decidiamo di percorrere la Via Normale e non la più bella e meno incasinata Via della Cresta Ovest (anche chiamata Via delle Creste). Una fila kilometrica di gente di ogni tipo (dall'alpinista più attrezzato al ragazzo di città con le scarpe da ginnastica che non sa manco lui dove cavolo stia andando) ci aspetta. Con non pochi problemi, dovuta a ghiaia, gente varia e vento ci ritroviamo alla Sella di Monte Aquila e in poco tempo all'Albergo di Campo Imperatore.

Ovviamente per finire tutto in bellezza, mega rustellata in quel di Fonte Vetica a Campo Imperatore. Quando si va in quella zona è una pausa irrinunciabile.


Località di partenza: Albergo di Campo Imperatore (2130 mt)
Dislivello: 820 mt
Sviluppo: 9,5 km
Difficoltà: F la Direttissima, passaggi fino al II° - EE la Via Normale
Attrezzatura: Scarponi, casco
Gruppo Montuoso: Gran Sasso

Traccia:


Foto:
Sella di Monte Aquila con il Corno Grande

Monte Corvo e Pizzo d'Intermesoli

Corno Grande

Corno Grande, si può notare il lastrone bianco che si è staccato

Il Sassone

Primo canalino

Il muretto a metà via, passaggio più tecnico. II°


Io in vetta!

Il ghiacciaio del Calderone ormai ridotto al lumicino, almeno per quanto riguarda la parte visibile

Corno Piccolo

La ressa sulla Via Normale

E per finire al meglio l'escursione, rustell!




Tutto l'album fotografico potete trovarlo qui!

martedì 1 settembre 2015

Pizzo d'Intermesoli meridionale e settentrionale (2635 mt - 2483 mt) 30 agosto 2015

Dopo una vacanza in terra friulana (andatevi a vedere le foto nel mio album perché meritano) rieccoci in Appennino.
Sul Gran Sasso sono presenti due cime note per la loro faticosità, lunghezza e dislivello importanti fanno decisamente da padroni. Uno è il Monte Corvo, che spero di fare prima o poi e l'altro è il Pizzo d'Intermesoli. La scelta per la scorsa domenica è ricaduta proprio su quest'ultimo.

Partiamo da Campo Imperatore alle 7:30, finalmente una giornata discreta come non se ne vedevano da tempo, il meteo è stabile, qualche nuvoletta ci accompagnerà lungo tutta l'escursione ma senza problemi e anzi darà ogni tanto un po' di tregua dal sole viste le alte temperature del periodo.
Il percorso scelto è transitare per il Passo della Portella e qui giù fino al Passo del Cefalone e poi cresta fino a raggiungere la piramide sommitale dell'Intermesoli. L'alternativa era scendere fino all'Alta Val Maone e poi su per la Sella dei Grilli, ma avrebbe aumentato di parecchio il dislivello visto che si sarebbe scesi fino a 1900 mt circa, non era il caso visto l'escursione già lunga di suo.
Scesi dal Passo della Portella passiamo sotto la parete est del Cefalone, molto imponente, per risalire faticosamente sul Passo del Cefalone, da qui lungo la cresta erbosa nord-est del Cefalone fino ad arrivare alla Sella dei Grilli (2200 mt) e quindi alla base della piramide dell'Intermesoli.
Inizia la parte più dura, l'Intermesoli si presenta come un enorme ammasso di ghiaia instabile e ripido, la salita inizia subito irta ma senza difficoltà tecniche se non quello di stare attenti a non scivolare sulla ghiaia. Raggiungiamo il primo canalino dove si arrampica sulla destra su facile roccette di I/I+, bisogna fare molta attenzione a chi sta sopra di noi che potrebbero far scivolare sassi, consiglio vivamente il casco. Superato il primo canalino, poco dopo se ne raggiunge un altro, più corto ma ben marcato, molti passano al centro per la ghiaia ormai fin troppo lavorata ma io consiglio ugualmente di passare sulla facile ma sicura e stabile parete a destra del canale. Una volta usciti dal canale in pochi minuti si è in vetta alla cima principale e più alta, quota 2635 mt. Madonnina e libro di vetta.
Dopo le foto di rito ci dirigiamo verso la vetta settentrionale, qua la ghiaia aumenta di parecchio, difficoltà non ce ne sono, si raggiunge velocemente la parte terminale dopo una breve salita, qua altri divertenti passi di arrampicata di I+ e si è in vetta dove è presente una fragile piccola croce.
Il ritorno per la via di andata, la risalita alla vetta meridionale è un qualcosa che spezza le gambe in modo unico, salita nuovamente su ripida ghiaia di circa 300 mt di dislivello.
Una volta in vetta alla principale si scende. Questo tratto in discesa è da fare con molta attenzione fino alla Sella dei Grilli, causa la ghiaia instabile, tra l'altro noi abbiamo rischiato di prendere in testa 5 sassi vaganti lasciati scivolare da un gruppetto di persone sopra di noi che non avevano tanta cura di chi stava più in basso. Ripeto, molto consigliato il casco anche se non lo mette nessuno (non l'abbiamo portato neanche noi perché non sapevamo, oltre a non aver letto consigli in proposito da nessuna parte, la prossima volta però non mancherà nel nostro zaino).
Una volta alla Sella dei Grilli le difficoltà si azzerano e in poco tempo (neanche tanto ma almeno il sentiero diventa normale) si è all'albergo di Campo Imperatore.

In conclusione, la montagna in questione è molto faticosa ma anche molto soddisfacente, sa regalare bellissime emozioni. Il panorama poi dalle due vette è uno dei più belli del Gran Sasso, la cima è imponente e spazia dappertutto.
Consigliata a chi ha già una minima preparazione alla montagna e sa come comportarsi su certi terreni, almeno si evita che ci vada gente che fa pericolosamente rotolare sassi ogni due per tre.


Località di partenza: Albergo di Campo Imperatore (2130 mt)
Dislivello: 1260 mt
Sviluppo: 15 km
Difficoltà: EE - Brevi tratti di I e I+
Attrezzatura: Scarponi, casco
Gruppo Montuoso: Gran Sasso


Traccia:



Foto:
L'osservatorio di Campo Imperatore con il Corno Grande alle spalle


Pizzo Cefalone

Pizzo d'Intermesoli e la Val Maone

Pizzo Cefalone e la parete est

Pizzo d'Intermesoli

La piramide sommitale del Pizzo d'Intermesoli


Il primo canalino con facile arrampicata



Il secondo canalino d'arrampicare sulla destra

Corno Piccolo e Corno Grande dalla vetta


In vetta all'Intermesoli meridionale

La vetta settentrionale, ancora più ghiaia
Roccette prima della vetta

La croce della vetta settentrionale

Ultima arrampicata prima di arrivare in vetta

Si scende su terreno molto delicato e ripido

Piacevole incontro, un camoscio d'Abruzzo

Tutto l'album fotografico potete trovarlo qua!