Visto il momento di bel tempo decidiamo di fare una via lunga e varia, la scelta ricade sul Velino per il sentiero 6 (chiamata anche Direttissima). Questa via l'ho già fatta l'anno scorso e per me è risultata essere una delle vie più belle che abbia mai fatto, c'è di tutto: Sentiero normale, sentiero ripido, ghiaioni, tratti di facile arrampicata, via di cresta, canalini, condito tutto con un dislivello di circa 1600 mt. Poco o tanto questo dipende solo dall'allenamento personale.
Visto il dislivello partiamo abbastanza presto, prima delle 7:30 siamo già in cammino. Il percorso dopo un breve tratto di strada sterrata diventa ripido e sfiancante, superato il bivio per il sentiero 5 (fatto in discesa) c'è il primo tratto di facile arrampicata (I° e I°+), passato senza particolari difficoltà, anzi risulta essere anche molto divertente. Il sentiero ora diventa erboso/terroso con pendenza non troppo forte, si raggiunge velocemente così la fascia rocciosa. Qua i tratti di arrampicata sono più frequenti e dopo qualche passaggio di I° si raggiunge la parte più spettacolare e particolare dell'intera escursione, un canalino strettissimo di circa 60 mt di dislivello. Si entra nel canalino tramite un punto di II° (qualcuno ci ha ancorato una corda ma non raggiunge il fondo risultando di fatto quasi inutile). Il canalino è una goduria da salire, non è difficilmente tecnicamente ma per chi è un po' grosso come me sarà obbligato a togliere lo zaino, comunque molto molto divertente.
Dopo questo passaggio usciamo finalmente in cresta, il vento in questa parte del percorso è molto forte e nonostante le temperature miti ci obbliga a coprirci. In 30/45 minuti siamo in vetta, stanchi ma contenti di aver ripetuto questa via.
Dopo aver mangiato e scattato qualche foto scendiamo per il sentiero 5, è un sentiero sulla cresta parallela a quella dove si sviluppa la Direttissima, ha pochi passaggi di arrampicata ed è decisamente più facile.
Arrivati alla fine della via decidiamo di fare una visita alla Grotta di San Benedetto, risaliamo per 200 mt di dislivello e arriviamo alla grotta (gli ultimi metri della via sono assicurati con una catena). Molto bella e particolare.
In conclusione, un bellissimo percorso che sicuramente almeno una volta l'anno mi sentirò in obbligo di fare. Per chi viene a fare escursionismo in Appennino, non posso che consigliargli di fare questa via.
Località di partenza: Massa d'Albe (915 mt)
Dislivello: 1570 mt - 1790 mt con inclusa la Grotta di San Benedetto
Sviluppo: 13 km - 14,3 km se si passa per la Grotta
Difficoltà: EE (Tratti di I° e uno di II°)
Gruppo Montuoso: Gruppo del Monte Velino
Traccia: http://connect.garmin.com/activity/601623593
Monte Velino e Monte Cafornia da Massa d'Albe |
Primo tratto di arrampicata, facile |
Altri tratti di arrampicata |
Inizio del passaggio chiave della via |
Lo stretto canalino |
Fuori dal canalino si inizia a vedere la vetta |
La croce del Velino |
Corno Grande |
Si inizia a scendere |
Tratto di arrampicata in discesa su placca liscia ma non troppo inclinata |
La Grotta di San Benedetto |
Il tratto "ferrato" prima della grotta |
La grotta
Tutte le foto qui!
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